Saggi - Storia della medicina

copertina del libro Il dialogo Ippocratico di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
L’autore, filosofo e storico della scienza di fama internazionale, in questo testo analizza il linguaggio odierno che normalmente viene usato tra medico e paziente. Quanti di noi si sono trovati in determinate situazioni in cui la poca chiarezza e la mancata comprensione del linguaggio medico hanno procurato più ansia e preoccupazione di quanto fosse necessario solo perché probabilmente è mancata l’umanità e l’empatia che avremmo voluto trovare? In questo saggio viene presa in considerazione la medicina greca, analizzando due atteggiamenti fondamentali della relazione medico-paziente, chiamati per semplificare “Modello1” e “Modello2”. Uno di ispirazione ippocratica, volto al rapporto umano tra medico e paziente in cui il primo si pone sullo stesso “piano” del paziente e lo tratta come tale, l’altro determinato dalla convinzione che il paziente con la sua “incompetenza” non può comprendere l’arte medica e anche il semplice porgli domande può essere fuorviante, dal momento che il paziente non ha idea della malattia che lo affligge. Quindi, da una parte, un medico quasi amico, che cura l’uomo, dall’altro un medico che cura d’imperio e tratta il sintomo o i sintomi, non certo l’uomo nella sua interezza. Dalle relazioni cliniche di un tempo alle trattazioni dei manuali, dal linguaggio delle commedie a quello dei romanzi, dalle informazioni dei bugiardini alle oscure formule chimiche, dagli acronimi agli inglesismi, Jori non perde occasione per far toccare con mano quanta strada dobbiamo ancora percorrere affinché il medico non parli una sua lingua, ma si conformi alla trasparenza del lessico corrente, per recuperare un rapporto fondamentale anche per l’intera società, quello tra medico e paziente, due uomini che “collaborando” potranno giungere al compimento del bene sia dell’uno che dell’altro. ...
€ 14,25 15,00
La cura implica il conoscere. Il conoscere non può ridursi a utilizzare in modo esclusivo le ragioni di una “mente”, logica e categorizzante e non può esonerare le ragioni di un “cuore” intuitivo e non sistematico. La stessa distinzione tra spiegazione e comprensione allude a funzioni diverse della mente e del cuore. La relazione di causalità è propria delle spiegazioni della mente, mentre l’attribuzione di un significato, emozionale e affettivo, appartiene alla comprensione del cuore. Sia le parole di Antoine de Saint Exupéry: “Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”, sia quelle di Johann Wolfgang Goethe: “Cia-scuno vede bene ciò che si porta nel cuore”, sia quelle di Blaise Pascal: “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”, come quelle di tanti altri autori, fanno riferimento a modi diversi di percepire, di fare esperienza del mondo, sia interno che esterno. Tali modi, della mente e del cuore, spesso non s’integrano, ma allora sono piutto-sto le ragioni della mente ad aver bisogno di quelle del cuore che non viceversa, per evitare che la conoscenza e le relazioni siano parziali e/o false. L’atto di conoscenza implica un intelletto dotato di entrambe queste funzioni. Per questo l’intelligenza non può qualificarsi solo come “razionale”, ma necessita anche dell’attribuzione di “emotiva” e tutto ciò è tanto più evidente quanto più ci facciamo guidare dall’etimologia. Il termine intelligenza viene fatto derivare sia dal latino intus, dentro, che inter, tra, uniti al verbo legere, ossia leggere. Pertanto l’intelligenza consiste sia nella capacità di leggere dentro, cioè cogliere gli aspetti nascosti della realtà, sia quella di leggere tra, cioè svelare interconnes-sioni tra gli aspetti della realtà, profondi o superficiali che siano. Quindi in ogni prendersi cura, sia nella medicina come nella vita, per “intelligere” sia dentro di noi, sia nell’altro-da-noi è necessario ricercare e abbandonarsi a quella conoscenza emozionale che mentre prova a svelare l’orizzonte dell’altro, guida verso la propria direzione interiore. ...
€ 15,00
copertina del libro Caduta e rinascita della Cina di Paul U. Unschuld SCONTO DEL 5%
Nel corso degli ultimi 150 anni la Cina è stata ripetutamente umiliata dalle potenze imperiali occidentali e dal suo vicino minore, il Giappone. Per un periodo era sembrato che il “Regno di mezzo” fosse sul punto di diventare una pedi-na nelle mani degli interessi stranieri. In seguito, in circostanze senza analoghi precedenti storici, questa grande cultura iniziò a rinascere vigorosamente dalle ceneri di questa caduta solo apparentemente senza speranza, fino al punto che oggi lo Stato, i suoi leader, la sua economia in espansione e la sua potenza militare sono globalmente riconosciuti e spesso temuti. Caduta e rinascita della Cina - Guarire dai traumi della Storia traccia lo sviluppo del paese dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri e fornisce una spiegazione di quella mentalità collettiva che, davanti al confronto con la superiorità della scienza e della tecnologia occidentali, ha messo la Cina in condizione di impegnarsi in una spietata autodiagnosi che le ha consentito la sua impressionante ascesa e la sua radicale trasformazione. Il paese ha identificato gli aspetti della civiltà occidentale che ha dovuto adottare per rimuovere gli ostacoli alla sua rinascita, intraprendendo un cammino di razionalità e di rinnovamento. Profondamente ferita, la Cina ha prescritto a se stessa una terapia che ha seguito lo stesso principio usato in medicina cinese: la causa è, innanzitutto e principalmente, contenuta in se stessi. La prevenzione e il trattamento devono sempre iniziare dalle proprie carenze e dai propri errori. In questa energica polemica, Paul U. Unschuld presenta una conoscenza e un’analisi completamente innovative del passato della Cina e offre una visione affascinante del suo possibile futuro....
€ 19,00 20,00
copertina del libro L’Omeopatia e le sue prime battaglie di Jean Marie Dessaix SCONTO DEL 5%
L’Omeopatia ha sempre avuto una storia controversa per le resistenze da parte della Medicina accademica ufficiale e per le sue scarse capacità di sviluppo scientifico. Questo libro testimonia l’inizio di tali controversie, raccontando eventi e dibattiti avvenuti nei primi decenni dell’Ottocento durante le epidemie di colera...
€ 12,26 12,90
copertina del libro La Vita Interiore di Samuel Hahnemann  di Larnaudie Roger SCONTO DEL 5%
“Verso le cinque del mattino Hahnemann riapre gli occhi e mormora due volte: “Fiducia e pace ... Fiducia e pace”, poi lo sguardo si vela di ombre e il grande scienziato muore. Fuori, le campane annunciano l’alba. Parigi si sveglia e riprende la sua vita movimentata e febbrile. Il consueto rumore sale dalle vie poco prima deserte e nulla rivela all’umanità indifferente, avviata verso il lavoro di ogni giorno, che un grand’uomo è morto: un uomo che aveva tanto studiato e lavorato per lei … La salma di Samuel Hahnemann rimane esposta per dieci giorni. Il volto dello scienziato si è mantenuto sereno anche nella morte e Melania, inginocchiata accanto al letto, lo contempla pensando che, se in un atto di suprema umiltà Samuel ha chiesto di lasciare il suo nome nell’ombra, questo nome invece rimarrà legato per sempre alla Dottrina Omeopatica e le future generazioni gli renderanno un giorno gli onori dovuti …”. Scrive il Dr. Fortier-Bernoville: “Mai sarei potuto giungere a penetrare lo spirito di Hahnemann senza l’aiuto di Roger Larnaudie e di questa sua opera”. Ho letto questo libro in pochissimo tempo e mi dispiaceva ogni volta che dovevo interrompere la lettura per dedicarmi ai miei doveri quotidiani. Non conoscevo questi risvolti della vita del nostro Maestro e sono rimasto senza parole. Hahnemann, come altri che sono riusciti ad emergere dalla povertà della loro condizione socio-familiare, ha puntato tutto sulle sue volontà, determinatezza, spirito di sacrificio, capacità di rinuncia… unitamente a molte altre facoltà di cui era dotato: intelligenza, scienza, memoria, altruismo, correttezza, compassione, bontà, ecc. In genere una persona, partendo da queste premesse, giunge all’orgoglio e all’autoaffermazione di sé, vizi che ostacolano la crescita della persona, ma Hahnemann ha combattuto contro queste tentazioni distruttive e, come spiega l’Autore, grazie ad un intervento straordinario di Dio, ha trovato il coraggio per svuotarsi di sé. È egli stesso che ce lo dice “Ho semplicemente messo in luce una parte infinitesimale dell’oro che Dio ha sparso fra noi con Verità. Io non potevo veder nulla, perché l’orgoglio mi accecava, ma Dio mi ha preso per mano e mi ha condotto dove giace il filone, ordinandomi di vangare il terreno. Non ho dunque fatto altro che obbedirGli”. Ecco la sua vera grandezza di scienziato e di uomo. ...
€ 18,05 19,00
copertina del libro Saggio critico sulle malattie croniche di Samuel Hahnemann di Salvatore Coco SCONTO DEL 5%
Nel suo desiderio di cercare un punto di incontro tra l’approcio allopatico e quello omeopatico, l’Autore ha intuito che ci sono due necessità fondamentali per il futuro della Scienza Medica in generale e di quella omeopatica in particolare: - L’unità di linguaggio scientifico tra l’Omeopatia e la Medicina Accademica - L’unità di linguaggio scientifico tra gli omeopati.  Dopo un’analisi approfondita di quello che la Medicina Omeopatica dice a riguardo delle malattie croniche, l’Autore intuisce anche che non è vero che i due approcci terapeutici sono tanto diversi tra loro, anzi, ognuno avrebbe bisogno dell’altro per completarsi e migliorarsi a vantaggio dell’unica Medicina, una Medicina che diventerebbe veramente a dimensione d’uomo. Infatti, l’Omeopatia ha bisogno di acquisire quello che Samuele Hahnemann, il fondatore dell’Omeopatia, insegnava già due secoli fa e cioè che: - L’uomo è un essere integrato e unitario, perchè i suoi vari aspetti (fisico, neurologico, psicologico, emozionale, affettivo, sociale e spirituale) costituiscono un’unità inscendibile. - Le malattie non sono fatti a se stanti, non sono mai localizzate e i loro sintomi hanno sempre una ragione d’essere, per cui il malato va studiato in tutta la sua unità personale con un’attenta raccolta della sua storia biopatografica. - Ogni terapia o stimolo agisce sulla totalità della persona e ogni medicamento deve essere sperimentato sull’uomo sano. - La terapia deve essere basata sul’uso del medicamento più simile all’intera e deve essere scelto come quello capace di ristabilire l’equilibrio e l’armonia tra tutte le parti che formano l’individuo, evitando quindi ogni terapia sintomatica o comunque riservandola solo a condizioni che non sono aggredibili in altro modo. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Saggio su un Nuovo Principio di Christian Samuel Hahnemann SCONTO DEL 5%
Il fondatore dell’Omeopatia, Samuele Cristiano Hahnemann nacque a Meissen (Sassonia) il 10 aprile 1755 e conseguì la Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Eelangen (Germania) il 10 agosto 1779. Era un medico molto colto - conosceva ben 8 lingue - e godeva fama di chimico e minerologo espertissimo. Il motivo che spinse Hahnemann - uomo di profonda cultura e fede - a cercare un nuovo metodo terapeutico adatto all’uomo infermo fu la sua non rassegnazione di fronte allo stato di estremo abbandono, precarietà ed empirismo della Medicina dell’epoca, ossia, per dirlo con le sue stesse parole: «è penoso vedere come la scienza medica, la più nobile e più utile di tutte, dipenda dal caso, il che fa sempre supporre un gran numero di persone esposte a pericoli».  E aggiunge ancora: «La Provvidenza, nella sua immensa saggezza, non ha potuto volere che l’arte più importante resti sempre in uno stato così precario. Sarebbe in effetti funesto, per il genere umano, se la sua conservazione dipendesse unicamente dal caso. No, è una consolazione credere che esistano, per ciascun malato e per ciascun caso morboso particolare, dei rimedi specifici e che vi sia un mezzo razionale per arrivare alla loro scoperta». Questo Saggio è di estremo interesse sia dal punto di vista storico che dal punto di vista medico, in quanto è l’ultimo lavoro di ricerca di Hahnemann prima delle pubblicazioni delle sue grandi opere sull’Omeopatia. Per la prima volta viene pubblicato in italiano e ci auguriamo che possa contribuire a dare a tutte le persone di buona volontà e di onesta coscienza l’opportunità di integrare le proprie conoscenze della Moderna Medicina che spesso trascura il Malato per correre dietro alla Malattia dimenticando che questa è soltanto l’espressione del profondo disagio in cui viene a trovarsi quel complesso di Spirito-Psiche-Corpo che è l’UOMO....
€ 13,78 14,50