Questa è l'opera più esaustiva in commercio sul tema dell'intonazione a 432 Hz, nota anche come La Verdiano, in quanto caldeggiata da Giuseppe Verdi.
Riccardo Tristano Tuis tenta di svelare il grande arcano che si cela dietro a ciò che definiamo suono. A volte si dà per scontato che quello che si riesce ad udire si tutto ciò che può essere udito. in realtà, quello che si sente attraverso le nostre orecchie è solo la punta di un iceberg di iper-frequenze.
"432 Hz: la rivoluzione musicale" è un testo sostanzialmente divulgativo con semplice approccio applicativo che lo rende di per sé originale.
Frutto di anni di ricerche, il libro mette in correlazione la musica e la misconosciuta scienza dell'intonazione non solo alle più moderne ricerche dell'epigenetica, della fisica quantistica e delle neuroscienze, ma anche alle conoscenze esoteriche di menti del passato come Pitagora, Fibonacci, Da Vinci e Keplero e di oggi come Lyndon H. LaRouche Jr o Ananda Bosman.
Il tema della musica a 432 Hz, tanto dibattuto in internet, viene trattato per la prima volta in una pubblicazione editoriale in lingua italiana.
Il libro è introdotto da una prefazione di Stefano Bollani, musicista e autore del libro "Dialoghi Tra Alieni".
"Sarebbe proprio il caso, prima di iniziare la lettura, di ascoltare un bel concerto dal vivo con il la intonato a 432 hertz. [...] Personalmente, poco dopo aver letto questo libro nella sua edizione precedente, mi sono deciso a intonare il pianoforte di casa mia a 432 Hz. Il mio ultimo disco è stato registrato con questa intonazione. Tutto ciò per un motivo semplice: ho la sensazione che lo strumento, in questo modo, abbia un suono più caldo e pastoso. È lampante che fin qui siamo in presenza di motivazioni piuttosto personali e poco oggettive. Ma a sostegno della mia decisione, ecco saltar fuori – dalle pagine di questo libro – nientemeno che la scienza".
Stefano Bollani
"Ecco un progetto avventuroso, un'impresa importante. Riccardo Tristano Tuis è riuscito a catturare l'essenza della nascente rivoluzione musicale con parole semplici, comprendendo la sua grande complessità in modo eccezionale e rendendola comprensibile al lettore comune".
Ananda Bosman