La Medicina Biologica del 28 novembre 2012
Il misterioso mondo dei serpenti
Materia Medica Omeopatica Simbolica
Dopo i precedenti testi sull’interpretazione simbolica di alcuni rimedi della Materia Medica Omeopatica e sui nosodi di Bach e Paterson, scritti con il Dr. F. Piterà, e quello sulla bocca tra psicosomatica e omeopatia, scritto con il Dr. G. Bellocchio, questo saggio è una Materia Medica Omeopatica dei serpenti che schiude nuovi orizzonti nell’interpretazione dei molteplici sintomi patogenetici spesso imparati a memoria senza penetrarne l’intima essenza.
– Il filo conduttore del simbolo porta l’autore ad intraprendere un viaggio talora difficile per i sentieri del mito, della storia e della scienza. Le sorprendenti corrispondenze sono – da un lato – il punto di partenza per ulteriori riflessioni su quei simboli della trasformazione che rappresentano il lato definitivamente acquisito della psicologia Junghiana e – dall’altro – permettono al terapeuta di scoprire insospettati approcci utili alla prescrizione.
I rimandi incrociati tra la lettura meccanica dei sintomi e l’interpretazione clinico-simbolica catturano sicuramente l’attenzione del lettore. Lo studio approfondito del mondo dei serpenti offerto dall’autore diventa da subito patrimonio indispensabile di tutti gli omeopati, gli psicologi, i medici con orientamento psicosomatista e, non ultimi, i loro pazienti.
– Dall’introduzione dell’autore:
“Quando ho preso la decisione di addentrarmi nell’enigmatico mondo dei serpenti non avevo la più pallida idea dell’intricato simbolismo che tentavo di comprendere e decodificare e neanche lontanamente sospettavo la complessa quanto sublime ricchezza interpretativa dello stesso.
Mano a mano che mi inoltravo in questa oscura terra, rimanevo affascinato dalla voce potente dei simboli che scaturivano dallo studio sia tossicologico, sia zoologico, sia etologico, sia “esoterico” che le immagini di questo segreto e terrestre mondo evocavano alla mia coscienza.
Il percorso che si è venuto spontaneamente a creare nell’analisi dei simboli profondi celebrati da questi rettili ancestrali, mi seduceva e mi calava simultaneamente in un mondo fondato quasi totalmente sulla concezione esoterico-mitologica della storia dell’umanità.
Ogni singola immagine, richiamata in vita dal simbolo che emergeva prepotentemente quanto chiaramente, prendeva luminosamente corpo in una spirale coesa e coerente, espressione limpida della cristallina quanto estasiante voce degli eterni archetipi universali.
I serpenti sono semplicemente i vettori, gli alfieri che si fanno carico di portare in omaggio all’essere umano in grado di comprenderne l’arcano e alchemico linguaggio analogico-simbolico, l’immensa portata del segreto idioma appartenente all’universo dei simboli ancestrali.
Questi rettili ubiquitari sono i magnifici simboli viventi di un mondo che non è per nulla tramontato o decaduto, ma è invece occultamente presente nell’inconscio personale di ognuno di noi. La vista di un serpente scatena, nella maggior parte degli uomini e negli animali, un senso di paura atavica, di disgusto, di volontà di attacco assassino o di tentativo di fuga o almeno d’inquietudine”.
– Opera accurata, informata ed appassionata che colma una lacuna nella letteratura omeopatica internazionale.