Natural 1 del 01 ottobre 2012
DRIOPE ovvero il patto tra l’uomo e la natura
Il sapere scientifico di matrice occidentale, dopo aver attraversato l’era dell’ottimismo e dell’aspirazione all’onnipotenza, è oggi costretto a prendere atto dei suoi limiti. Le difficoltà della scienza a farsi concretamente stanno palesandosi, intanto, negli ambiti più disparati, dalla medicina alla fisica quantistica, ricercatori e scienziati si sorprendono a rivalutare conoscenze e saperi a lungo considerati poco più che il retaggio di epoche oscure e incolte superstizioni; spesso, constatando come vecchi e nuovi saperi inaspettatamente convergano.
Nell’imponente volume che ci regala oggi a compendio di decenni di esperienza, Gabriele Peroni si conferma non solo ricercatore competente e rigoroso, ma anche divulgatore di un sapere millenario di cui la scienza riconosce finalmente la rilevanza.
E proprio nel compendio della farmacologia con la tradizione, della conoscenza scientifica con la sapienza antica, sta la forza e il merito principale della sua opera. La ricchezza e la meticolosità della narrazione che si sviluppa pagina dopo pagina, fonte non solo di informazione ma anche di sorpresa continua per il profano come per l’addetto ai lavori, sgombra il campo da pregiudizi e luoghi comuni, permettendo alla saggezza fitoterapica di riprendere il posto che le spetta fra le scienze dell’uomo.
La sua è un’opera di divulgazione di valore inestimabile, fra i cui meriti va riconosciuta la perentorietà del tacito avvertimento e
monito ai contemporanei affinché si presti la debita attenzione non solo a quel patrimonio vegetale cui possiamo affidare con fiducia rinnovata la chiave della nostra salute, ma anche e non da ultimo alle istanze ecologiche, determinanti per evitare la rapina sconsiderata del preziosissimo tesoro biologico che la natura ci offre generosamente grazie alla biodiversità, fonte primigenia della straordinaria varietà delle piante medicinali.