Rassegna stampa

La Storia? Sempre la stessa. Gli attentati? Hanno la medesima dinamica, con piccole varianti. Kennedy fu fatto fuori da persone di cui si fidava, così come Berlusconi, fatte le debite proporzioni, sta subendo attacchi da parte di gente fidata, dal suo entourage. E se andiamo idietro nel tempo è accaduto lo stesso per Cesare, pugnalato dal carissimo Bruto, per Otello tradito dal braccio destro Jago. Il libro che Pascal Schembri ha da poco mandato in libreria per le edizioni Nuova Ipsa sotto il titolo “Kennedy o Berlusconi: lo stesso destino?” dichiara programmaticamente trattarsi di una satira di fantasia: ma è un real thriller, un racconto da brividi che si sta sviluppando sotto i nostri occhi e di cui siamo in parte testimoni. Il libro è stato chiuso in tipografia nel marzo di quest’anno e l’autore non poteva sapere per conoscenza diretta quello che noi sappiamo per esperienza successiva. È la prova che le regole dell’agire umano sono sempre le stesse e che, se si guardano spassionatamente gli indizi, si riesce a ricostruire tutto il passato e indovinare gran parte del futuro. L’autore, che è un giallista di risonanza in Italia e Francia, si spinge oltre a immaginare un attentato datato 24 agosto 2012. Possiamo stare tranquilli: la Storia ripete i modi eterni, ma non i tempi. Le idi di marzo del 44 erano prevedibili, ma la data fu preconizzata da un solo profeta. Ma che cosa accadde in quel 12 agosto dell’anno prossimo? La trama di un thriller non si rivela. La potete leggere a pag. 127 e seguenti.

 

Sergio Sciacca