Rassegna stampa

Una raccolta dei migliori articoli di giornale sulle pubblicazioni della Nuova Ipsa editore di Palermo

In questa pagina del sito della nostra casa editrice puoi trovare la lista completa di tutti gli articoli dei principali giornali e testate giornalistiche che hanno effettuato le recensioni dei nostri libri.

Giornale di Sicilia del 23 luglio 2009
Piccola (dis)umanità condominiale in diciassette storie
Ezio Trapani si ispira a persone e tic di un palazzo palermitano  
 
La letteratura e il cinema, da Perec a Felice Farina, hanno tratto linfa dall’universo condominiale, trovando materia ghiotta nella sua oscillazione tra grettezza da piccola provincia e varietà di tipi umani specchiante il vasto mondo. Se ne è lasciato sedurre anche Ezio Trapani, che con il suo secondo libro, Il condominio (Nuova Ipsa), con prefazione di Moni Ovadia, tra appartamenti, androni e scale racconta diciassette storie che nascono e finiscono in un palazzo palermitano, o tutt’al più nel quartiere che lo ospita. Inutile chiedersi se l’autore si sia ispirato alla realtà. Il suo libro è comunque “vero” perché i personaggi sono riconoscibili tra la gente che incontriamo quotidianamente, anche se Trapani a volte li spinge, divertendosi, verso le ossessioni più grottesche. Come avviene con il geometra Salvatore Di Stefano, maniaco della misurazione, che nemmeno davanti agli spaghetti e alla frutta riesce a frenare la propria compulsione. O con Ferdinando Impallomeni, che dal tormento ed estasi dei propri capelli riccioli passa alla fissazione per i capelli altrui. Veglia su tutti il portiere Saverio che, un po’ per vocazione di portinaio un po’ per interesse, si fa di volta in volta consigliere, mediatore, custode di segreti. Tutte le storie si svolgono il 13 maggio, giorno che celebra l’apparizione di Maria ai tre pastorelli in Cova d’Ira. La scelta cronologica non è certo casuale e forse è un contraltare, ironico ma non irriguardoso, a vicende quasi sempre dominate da un vecchio demone della narrativa siciliana, il sesso. Tra un parroco non proprio casto, un occhio buttato dentro una scollatura e qualche infedeltà coniugale, magari redditizia, Ezio Trapani punisce con un contrappasso finale le manie e le debolezze dei suoi personaggi, perché se la giustizia celeste è insondabile, quella condominiale qualche volta funziona.

Giampiero Cinque