Rassegna stampa

La Repubblica - Palermo del 07 giugno 2005
Cervelli affilati sotto le coppole
 
 
La Sicilia? Molto di più che una regione autonoma d’Italia, l’Isola è "una confederazione di tanti Stati quanti sono i suoi comuni". Emblema di ciò è San Pacrazio. Paesino per niente immaginario che dà nome al primo dei ventiquattro racconti che Vito Mercadante ha riunito ne La terra del caos. Riuscite metafore con le quali egli posa lo sguardo lucidamente amaro su cose e uomini dell’isola. Ma con una particolare inversione dell’ottica-stereotipo che vuole il popolo siciliano soggetto passivo e frustrato di straniere signorie. Perché è proprio sotto le coppole di alcuni degli abitanti di San Pancrazio - e per esteso sotto quelle di molti dei suoi intriganti personaggi - che Mercadante scova "i cervelli più lucidi della Sicilia, i capi politici e militari di essa, i depositari della sua cultura, i sacerdoti della sua vera religione". Antifascista e compagno dei nostri contadini in lotta per la conquista dei feudi, l’autore ha contribuito a far recepire nella scuola siciliana lanormativa nazionale per la lotta a favore della legalità e contro la mafia
Lucio Forte