Rassegna stampa

Una raccolta dei migliori articoli di giornale sulle pubblicazioni della Nuova Ipsa editore di Palermo

In questa pagina del sito della nostra casa editrice puoi trovare la lista completa di tutti gli articoli dei principali giornali e testate giornalistiche che hanno effettuato le recensioni dei nostri libri.

La Sicilia del 07 novembre 2013
Il mistero di Raymond Roussel
Presentato ieri "Morte d’autore a Palermo" di Antonio Fiasconaro  
 
 Un noir ambientato a Palermo. Scena del crimine il Grand Hotel delle Palme, stanza 224, vittima illustre lo scrittore surrealista Raymond Roussel, scrittore il giornalista palermitano della nostra redazione Antonio Fiasconaro. Sono questi gli ingredienti del libro “Morte d’autore a Palermo”, presentato ieri in quello stesso hotel delle Palme, oggi come ieri protagonista della vicenda. Accanto a Fiasconaro, a moderare i lavori l’amico e collega di sempre Vincenzo Prestigiacomo. Sono intervenuti anche l’assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone e l’anatomopatologo e critico d’arte Aldo Gerbino. La storia ci riporta nel 1933, venerdì 14 luglio, in una città concentrata sui festeggiamenti in onore della “Santuzza”. Inviato a svolgere le indagini è il vicecommissario La Farina che si rende subito conto dell’anomalia della scena: omicidio o suicidio? La domanda si rincorrerà per 80 anni. Oggi, la stanza 224 non esiste più, si trovava al secondo piano sul prospetto di via Mariano Stabile. «Posso anticipare – ha svelato l’autore – che nel libro si trova il referto necroscopico originale, sparito dagli atti. Il pretore Michele Margiotta condusse un’indagine omissiva e approssimativa. A De Mauro va il merito di avere portato alla ribalta il caso, dopo l’intervista al cameriere di Roussel e al medico dell’Hotel, lo scrittore aveva un tumore al cervello. Chi avrà la pazienza di leggere il libro scoprirà la chiave del mistero». Del caso, oltre a De Mauro, si occupò anche Leonardo Sciascia che, secondo Fiasconaro, si lasciò fuorviare dagli elementi surrettizi dell’indagine. «Roussel – ha detto Prestigiacomo – è vissuto isolato a Palermo perché i salotti buoni della città, omofobi, gli chiusero le porte in quanto omosessuale, così come avevano fatto con Oscar Wilde». Al termine della serata, il pasticciere Nicola Fiasconaro ha mostrato il “suo” libro di zucchero, realizzato con la stessa tecnica dei “pupi” dei morti.

M. M.