Natalino Sapegno

Natalino Sapegno (Aosta 1901 - Roma 1990) storico italiano della letteratura. Dal 1937 ha tenuto la cattedra di letteratura italiana dell’università di Roma. La sua critica, inizialmente ispirata all’estetica di B. Croce, si è venuta via via accostando allo storicismo marxista. Fondamentali i suoi contributi sulla letteratura duecentesca e trecentesca: Frate Iacopone (1926), Il Trecento (1934), la raccolta dei Poeti minori del Trecento (1952), e soprattutto il commento alla Divina Commedia di Dante (3 voll., 1955-56) che, insieme al Compendio di storia della letteratura italiana (3 voll., 1936-47), ha avuto una larghissima diffusione scolastica. Tra le altre opere: Pagine di storia letteraria (1960), che con le più recenti Pagine disperse (1979) recuperano scritti di varie epoche; Leopardi (1961); Ritratto di Manzoni e altri saggi (1961). Con E. Cecchi diresse la Storia della letteratura italiana (9 voll., 1965-69).